DAL VEDERE ALL’USCIRE

 Sussidio per un percorso in tre tappe sull’Evangelii Gaudium, a cura dell’AC di Pisa

 

“Permettetemi di lasciarvi una indicazione per i prossimi anni: in ogni comunità, in ogni parrocchia e istituzione, in ogni diocesi e circoscrizione, in ogni regione, cercate di avviare, in modo sinodale, un approfondimento della Evangelii Gaudium”. (Dal discorso di Papa Francesco al convegno ecclesiale di Firenze)

 

“Per favorire la conoscenza di EG… occorre favorire la capillarità della sua conoscenza, coinvolgendo il popolo cristiano soprattutto a livello di parrocchie, associazioni e movimenti, anche con incontri in piccoli gruppi nei quali si possono leggerne e presentarne alcune parti. Sarà opportuno sviluppare cicli di studio e di incontro sulla EG”. (Dalla Nota Pastorale del nostro Arcivescovo, 16 luglio 2016)

 

Su queste linee l’AC pisana ha prodotto un fascicolo in 3 parti per un ‘percorso’ sull’Evangelii Gaudium. Non è un cammino esaustivo (il Papa ce lo presenta come un impegno “per i prossimi anni”) ma non è nemmeno un incontro di pura conoscenza dell’esortazione. È l’occasione per una sua diffusione e studio capillare, come ci suggerisce la nota dell’Arcivescovo. Il primo incontro ha come obiettivo il “vedere”, cioè saper leggere la situazione, i bisogni, le opportunità, avere consapevolezza che non si può procedere solo con le ‘abitudini’; ed è riferito soprattutto ai nn. 25, 6, 7, 64, 76-109. Il secondo incontro si pone l’obiettivo di “conoscere – comprendere” i punti fondamentali dell’EG, il progetto di ‘chiesa in uscita’, con riferimento soprattutto ai nn. 20-49; Il terzo incontro è incentrato sull’“uscire – annunciare”; uscire innanzitutto dalle abitudini, dal ripiegamento, dalle tentazioni pastorali e poi segnare un cambiamento concreto sia all’interno delle comunità che nella relazione con il mondo, con riferimento soprattutto ai nn. 111-113, 178. Il fascicolo contiene anche una guida operativa per organizzare gli incontri in modo attivo e partecipato (indicazioni di video, slides..). Chi ne volesse una copia può rivolgersi anche alla Redazione di InformAC.

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