Il futuro ha un cuore antico, verso il Convegno sul nuovo umanesimo
«Occorre dar vita ad un nuovo umanesimo nel quale le acquisizioni valide dei tempi moderni si integrino con i valori perenni della concezione cristiana dell’uomo.Ma chi meglio di voi, Fiorentini, può spingersi in avanscoperta su questo terreno ricco di incognite ed offrire agli uomini di oggi indicazioni utili per un’impresa di cui si avverte ogni giorno di più la complessità e l’urgenza. Non siete voi gli eredi di quei Grandi che nei secoli XlV, XV e XVI seppero creare quella sintesi straordinaria di valori umani e cristiani che lasciò e lascia stupefatto il mondo?» (Giovanni Paolo II in visita a Firenze, capitale della cultura europea, il 18 e 19 ottobre 1986)
A nove anni dal IV Convegno Ecclesiale di Verona “Testimoni di Gesù Risorto speranza del mondo”, fulcro del decennio CEI dedicato ad approfondire le linee del documento “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia”, dal 9 al 13 novembre prossimo, il convegno di Firenze si pone analogamente al centro del decennio sulle sfide educative: “Educare alla vita buona del Vangelo”.
Non è un convegno di studi filosofico-letterari ma un evento ecclesiale che parte da “valori antichi” per dar loro nuova linfa nel nostro tempo, una concreta lettura dei segni dei tempi e della vita delle nostre realtà ecclesiali alle quali vuol tornare con una lettura lucida e proposte coinvolgenti. «“In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo”, prima di leggerlo in un documento, più che ascoltarlo da una relazione, ce lo siamo fatto raccontare da oltre 200 delle nostre Chiese, l’abbiamo rintracciato, constatato, in pagine di vita ecclesiale, prolungata, feriale. Dunque un umanesimo già seminato in noi e tra noi, un umanesimo in germinazione, in atto, di cui merita accorgersi, su cui vale criticamente riflettere, per riconoscerlo, assumerlo, promuoverlo», ha detto Mons. Bianchi, assistente nazionale AC in un intervento a Cecina nel febbraio 2015.
Ecco: a novembre dovremo partecipare e pregare, anche se a distanza, al Convegno e per il Convegno di Firenze, ben consapevoli che la sua efficacia dipende anche dal cammino di preparazione che ciascuno di noi, donne e uomini di chiesa e d’AC, farà e dall’accoglienza che sapremo dare alle giornate fiorentine di studio.
Per unire in unico disegno Umanesimo, Firenze, i discorsi tenuti nella visita citata dal santo Papa Giovanni Paolo II e Mario Luzi, a nome della città, vedi: Giovanni Paolo II e Mario Luzi, Il futuro ha un cuore antico, Edizioni Feeria, Comunità di san Leonino, Firenze, 2014.
Dario Caturegli
consigliere unitario AC