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Il futuro ha un cuore antico, verso il Convegno sul nuovo umanesimo

A nove anni dal IV Convegno Ecclesiale di Verona, fulcro del decennio CEI dedicato ad approfondire le linee del documento “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia”, dal 9 al 13 novembre prossimo, il convegno di Firenze si pone analogamente al centro del decennio sulle sfide educative: “Educare alla vita buona del Vangelo”.

“Un amore costruito sulla roccia” il percorso dei giovani innamorati, alla scoperta di sé, della coppia e del “per sempre”

In tempi di società liquida, di incapacità ad assumersi responsabilità grandi e durature, è ancora possibile l’esperienza dell’amore autentico e che si prolunga nelle varie stagioni della vita, l’impegnativa e irrevocabile avventura degli sposi cristiani? Certo molto dipende dalla testimonianza di relazioni di coppia gioiose quotidianamente possibili, e molto dipende dalla voglia di mettersi in gioco subito, fin dai primi tempi della coppia, anche quando non si parla di matrimonio ma si vuol ‘imparare ad amare’. Questo è appunto il senso del percorso per giovani coppie che si è da poco concluso a Pontedera.

Tutte le direzioni dei giovani

Negli ultimi mesi il Centro Giovani dell’AC pisana si è dedicato a ben più di una espressione del mondo giovanile. ‘Giovani’ sono tutti quei ragazzi che, magari con spirito di avventura ma soprattutto con gratuità ed allegria, desiderano mettersi in gioco nell’animazione, talvolta sollecitati dal parroco in vista delle attività estive oppure perché già educatori ACR.

Gli adulti…: questi sconosciuti

Di Don Armando Matteo (teologo, sociologo ed ex-assistente FUCI) abbiamo già pubblicato un estratto su “la periferia giovanile” dalla relazione al convegno responsabili regionali. Consapevoli che le sue parole a volte provocatorie o sferzanti ci impegnano per una rinnovata responsabilità educativa, concludiamo (per esteso sul sito) con il suo secondo intervento su “Riscoprire il mestiere dell’adulto”. Dell’autore suggeriamo il saggio: “L’adulto che ci manca - Perché è diventato così difficile educare e trasmettere la fede”.

Festa della Pace – 25 Gennaio

Sono passati ormai quasi due mesi, ma le emozioni provate nel corso della “Festa della Pace”, lo scorso 25 Gennaio, sono ancora molto vive. Sì, perché anche se tutto si svolge in una sola giornata, la preparazione per noi educatori ACR parte da molto lontano. Durante le nostre consulte mensili ci siamo organizzati in tre commissioni con diversi compiti: accoglienza&liturgia, attività per tre fasce di età (piccoli: I-IV elementare; intermedi: V elem.-I media; grandi: II-III media) e giocone; i responsabili invece, assieme al centro, hanno preparato la “Marcia della Pace”. A partire da novembre i nostri incontri sono stati appunto finalizzati alla preparazione di questa giornata, che noi volevamo rendere speciale per i nostri ragazzi, affinché lasciasse in loro un bel ricordo ed un segno della gioia che ci contraddistingue come acierrini.

Un cammino per la pace… che parte da lontano

Era l’8 dicembre 1967 quando Papa Paolo VI pubblicò il primo messaggio per la Giornata Mondiale per la Pace: “Ci rivolgiamo a tutti gli uomini di buona volontà per esortarli a celebrare “La Giornata della Pace”, in tutto il mondo, il primo giorno dell’anno civile, 1° gennaio 1968.

A 50 anni dal Concilio

Fra gennaio e marzo, l’AC dell’Unità Pastorale Pisanova (parrocchie di S. Michele degli Scalzi e Sacra Famiglia) ha organizzato una serie di incontri sulla “Lumen Gentium” (LG), la “Costituzione dogmatica sulla Chiesa” del Concilio ecumenico Vaticano II. La ragione di questa iniziativa, fortemente voluta dal giovane parroco, don Lorenzo Bianchi, non è solo da ricercare nelle ricorrenza dei cinquant’anni, ma anche, se non soprattutto, nella volontà di rileggere questo fondamentale documento alla luce del Piano Pastorale (PP) 2014-2019, consegnatoci dal nostro Arcivescovo, che con la Lumen Gentium presenta non poche e non accidentali convergenze.