Festa della Pace – 25 Gennaio

Sono passati ormai quasi due mesi, ma le emozioni provate nel corso della “Festa della Pace”, lo scorso 25 Gennaio, sono ancora molto vive. Sì, perché anche se tutto si svolge in una sola giornata, la preparazione per noi educatori ACR parte da molto lontano. Durante le nostre consulte mensili ci siamo organizzati in tre commissioni con diversi compiti: accoglienza&liturgia, attività per tre fasce di età (piccoli: I-IV elementare; intermedi: V elem.-I media; grandi: II-III media) e giocone; i responsabili invece, assieme al centro, hanno preparato la “Marcia della Pace”. A partire da novembre i nostri incontri sono stati appunto finalizzati alla preparazione di questa giornata, che noi volevamo rendere speciale per i nostri ragazzi, affinché lasciasse in loro un bel ricordo ed un segno della gioia che ci contraddistingue come acierrini.

La festa diocesana si è svolta presso i locali della “Stazione Leopolda” a partire dal mattino. I ragazzi con i propri educatori, sono stati subito catapultati nel giusto clima di festa grazie ad una bella accoglienza a base non solo di bans e canti ma anche giochi, cosicché anche i più timidi potessero interagire. Successivamente divisi in gruppi, per fasce di età, hanno partecipato alle attività del mattino tutte ispirate al tema annuale “Dai vita alla Pace!” proposto da AC per l’intero mese della pace 2015. È stato quindi il turno della Messa, tenutasi nella vicina chiesa di S. Marco alle Cappelle e presieduta dal nostro assistente Don Luca Facchini, che nel corso dell’omelia ha cercato con parole semplici di far riflettere i ragazzi, anche i più piccoli, sull’importanza della pace nelle relazioni di tutti i giorni. Si sono fatte subito le 13.. e la fame era in agguato! Durante il pranzo, sparsi nei saloni e raggruppati per parrocchie, abbiamo finalmente avuto la possibilità di ritrovare i nostri ragazzi e far con loro un primo bilancio. Ma poco dopo la festa è ripresa alla grande grazie al giocone, nel quale le squadre, stavolta miste, si sono sfidate in una grande caccia al tesoro. A conclusione della giornata abbiamo sfilato con tanti striscioni, bandiere e cartelloni preparati dalle parrocchie in una lunga e colorata “Marcia della Pace” attraverso le vie del centro cittadino, alternando inni, bans, preghiere e riflessioni lungo il percorso e nelle tre soste programmate. Alla marcia si sono aggiunti a noi Giovani e Adulti di AC, ed anche molti genitori e parroci. Durante una sosta sono intervenuti alcuni ragazzi dell’associazione “Shalom”, mentre il nostro Arcivescovo ci ha accolti e salutati al termine del percorso in Piazza dei Miracoli.

Per gadget della giornata ognuno ha portato a casa una piccola matita.. speciale! Questa infatti, dopo esser stata sfruttata come tale, può essere reimpiegata piantandola in un vasino con terra, acqua, luce e tanto amore.. contiene infatti dei semi che daranno vita ad una piantina. L’acquisto di queste matite è stato il nostro contributo alla raccolta fondi del progetto annuale di carità di AC, finalizzato a portare una volanta (una pompa per estrarre l’acqua) ai “Fratelli della Sacra Famiglia”, congregazione operante da più di trenta anni in Burkina Faso.

Giacomo Flori
Équipe diocesana ACR

 

5. ragazzi

Per parlare di PACE il tempo non è mai abbastanza. Ormai ogni giorno questo argomento ci investe, ci attraversa in prima persona. Spesso ce lo facciamo passare accanto, ci lasciamo sfiorare senza porvi la giusta attenzione, con le conseguenze che tutti invece possiamo vedere così tangibili. Occorre agire, interessarsi, alzare la voce per far capire a tutti quanto invece sia importante. Marciando insieme all’ACR anche il Movimento Shalom ha voluto dare il suo contributo, stringendo la mano insieme ad altri fratelli per far capire quanto in questo mondo ci sia bisogno di PACE in tutte le sue sfumature, in tutti i suoi effetti. Alle nuove generazioni lasciamo un mondo in cui questa parola viene usata troppo poco, è nostro dovere perciò organizzare queste importanti iniziative perchè loro possano capire che anche se il mondo non si può cambiare, di sicuro si può rendere un posto migliore!

Lorenzo Billi
vicepresidente Movimento Shalom

Altri articoli in questo numero