Spiritualità – Novembre 2017

8 DICEMBRE: IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA – SOLENNITÀ

A cura di Don Italo Lucchesi

 

Maria Santissima viene preservata dal peccato originale perché possa in piena libertà pronunciare il suo “sì” alla volontà del Signore. In ragione del nostro battesimo possiamo con altrettanta libertà pronunciare il nostro “sì” alla chiamata del Signore. L’8 dicembre, che per tradizione coincide con la Festa dell’adesione, è per tutta l’Azione Cattolica il giorno per pronunciare questo “sì” convinto e forte per svolgere nella Chiesa un servizio attento ed efficace per la costruzione del regno dei cieli. Nei giorni che precedono la festa dell’Immacolata c’è un po’ di agitazione, fermento perché non sappiamo mai quanti saranno a rinnovare l’adesione ma forse non è importante sapere quanti lo faranno ma che ognuno dica a se stesso: il “mio” “sì” alla chiamata del Signore anche quest’anno lo voglio pronunciare prendendo la tessera. È vero che i numeri dell’Associazione si stanno assottigliando ma se abbiamo occasione di incontrarci, di pregare insieme, di scambiarci anche solo due parole avvertiamo subito che l’ardore nel cuore è sempre presente e la voglia di fare, di mettersi in gioco per il Signore è ancora lì pronta a riprendere fuoco. Dalla Presidenza Nazionale sono arrivate alcune indicazioni al settore adulti per il nuovo anno associativo che possiamo benissimo estendere a tutta l’associazione. Riporto alcuni stralci adattandolo a tutti i settori. Essi affermano che “la cura della vita e del suo primato nella formazione spirituale ed associativa rimangono una viva priorità” e ci chiedono di aver tre attenzioni che vengono racchiusi in tre slogan: “La prima attenzione è quella della consapevolezza che tutti,” nessuno escluso”, siamo una risorsa per l’associazione: “IO CI SONO”. La seconda attenzione è la ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi, strumenti e metodi che aiutino la vita associativa ad includere sempre più la complessità del mondo[…], per favorire relazioni significative ed autentiche: “IO POSSO CAMBIARE! “Infine, la terza priorità riguarda l’importanza di ripensare il nostro modo di raccontare e comunicare, di essere persone creative e generose:” IO SONO CREATURA NUOVA”. La vita associativa deve essere ripensata in modo più dinamico e “leggero”, così da poter offrire una narrazione positiva e gioiosa dell’esperienza di bellezza e di pienezza che si sperimenta in AC”. Confidiamo nello Spirito Santo che agisce incessantemente e non aspetta altro che pronunciamo come Maria un “sì” gioioso, totale e docile alla chiamata del Signore e tutta l’Associazione possa così risplendere.

Chiediamo l’intercessione della Vergine Immacolata Maria affinché il nuovo anno associativo sia per tutti esperienza di vita nuova in Cristo Signore. Don Italo.

 

Altri articoli in questo numero