GIOVANI – il triennio 2014-2017

Riflettere sul triennio che sta per concludersi e pensare ai prossimi anni fa provare quasi un senso di vertigine. La vita dell’associazione si intreccia profondamente anche con le vite di noi giovani che ne facciamo parte: sono stati anni di grandi cambiamenti personali, di eventi di vita profondamente dolorosi ma anche di pieni di gioia e di speranza. L’insegnamento più grande è stato quello di toccare con mano che costruire belle relazioni aiuta a dare senso, a dare vita, a rendere nuove le cose. Costruire relazioni dentro e fuori l’associazione sembra la strada più faticosa da percorrere ma anche quella di maggior bellezza. Sarà importante, quindi, pensare agli altri settori dell’associazione come San Paolo ha parlato di Cristo paragonandolo al corpo: “perché nel corpo non vi sia divisione, ma anzi le varie membra abbiano cura le une delle altre. Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui” (1Cor 12, 25-26). Cercheremo di pensare e lavorare per prenderci cura degli altri settori ma anche delle altre realtà che animano la Chiesa. È già iniziata una bella collaborazione con la Pastorale Giovanile e speriamo che sia solo l’inizio di nuovi cammini. È stato bello, inoltre, vedere negli anni che i seminaristi e giovani sacerdoti, che hanno collaborato con i campi scuola, sono tornati a fine triennio come parroci ad accompagnare i propri giovanissimi. Cercheremo di comprendere meglio i bisogni di ogni parrocchia che sono unici e che meritano attenzione e rispetto. Ringraziamo il Signore per questi anni, Lui ci insegna a far nuove tutte le cose e speriamo di essere suoi degni testimoni nei prossimi anni. A Maria, la preghiera di custodire la Chiesa, la nostra associazione e tutti i giovani che cercano di portare Gesù nel mondo.

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