LA CHIESA E I GIOVANI – IL PERCORSO DELLA UP DI PONTEDERA
Per il secondo anno l’Unità Pastorale di Pontedera cerca di fare un percorso condiviso di riflessione sui temi più urgenti della vita della chiesa in città, in maniera da tentare di costruire una visione pastorale comune e anche un’azione condivisa.
Se il tema dell’anno scorso era quello del nuovo piano pastorale diocesano, cioè dell’urgenza di una chiesa aperta alla missione, la chiesa dalle porte spalancate a cui ci invita con insistenza anche Papa Francesco, la questione messa al centro del confronto di quest’anno è, in teoria, ancora più concreta ed urgente: il ruolo e il coinvolgimento dei giovani nella vita delle comunità parrocchiali di Pontedera.
Il confronto è partito da una provocazione: “Fate crescere mamma e papa”. È stato l’invito finale di don Armando Matteo nella prima serata alla fine dello scorso ottobre, dopo una ricca e frizzante esposizione che partendo dalla constatazione di una realtà civile sempre più “ostile” al mondo giovanile (degiovanimento, gerontocrazia, malessere e disinvestimento sul futuro) ha spostato l’obiettivo sulle responsabilità degli adulti e sul venir meno di un “sano” senso di mortalità. Il giovanilismo impera nei nostri modelli di vita, e questo è un disastro: “Se gli adulti non sono più capaci di porsi dei limiti, come possono essere capaci di dire no educativi?”. Eppure non mancano, nell’universo dei giovani, valori e segnali di forza: la voglia di condivisione, la riscoperta delle tradizioni, l’amore per la natura, per la musica ed il cinema.
Tornerà ancora, don Armando, a portare a termine la riflessione nell’incontro del prossimo 13 maggio che concluderà la serie.
Nel mezzo si sono alternati momenti di approfondimento “teorico” e biblico, con tavole rotonde e l’incontro con i responsabili diocesani della pastorale giovanile che hanno tentato di dare voce concreta ai ragazzi che vivono a Pontedera. Non un’esperienza facile, vista anche la scarsa partecipazione in alcune serate, segno di una difficoltà concreta delle comunità parrocchiali cittadine a misurarsi con il mondo giovanile.
Eppure i giovani a Pontedera sono una risorsa particolarmente significativa.
Basta pensare alle migliaia di studenti che ogni giorno frequentano le scuole superiori della cittadella scolastica; provengono dai territori di almeno tre diocesi (San Miniato, Volterra e Pisa), ma cosa trovano? Quale pastorale è possibile attuare per loro e con loro?
Oppure, anche alla luce della recente visita pastorale, interrogarsi sui rapporti con il mondo dello sport e con le decine di società sportive che caratterizzano la vita cittadina.
Provare a riflettere e parlarne è stato un primo passo che impegna tutta l’Unità Pastorale e il mondo dell’associazionismo cattolico a proseguire il cammino.
Renato Lemmi, presidente parrocchiale di Pontedera Duomo