La rinascita dell’AC e la visita pastorale nel barghigiano

L’anno 2013 ha visto la rinascita dell’associazione nel barghigiano, dopo quasi due decenni di assenza.

Già da tre anni si stavano gettando le basi, merito della spinta determinante di mons. Stefano Serafini, dell’allora diacono don Salvatore Glorioso e a seguire di don Federico Franchi, anni in cui alcuni catechisti hanno iniziato a seguire e proporre ai ragazzi i percorsi formativi e lo stile ACR e partecipare insieme ai ragazzi ad alcune iniziative diocesane.

Così nella primavera si è formalmente costituita l’associazione di Unità Pastorale, prima comprendente le parrocchie di Barga, San Pietro in Campo e Sommocolonia, dall’autunno ampliata anche a Castelvecchio Pascoli e Albiano.

La visita pastorale di S.E. Mons. Giovanni Paolo Benotto ha visto l’associazione impegnata sia nella preparazione che nello svolgimento.

Il questionario preparatorio alla visita ci ha permesso di leggere nel passato per scoprire che in praticamente tutte le parrocchie dell’Unità Pastorale c’era stata esperienza associativa, terminata ove prima, ove successivamente, ultima a sciogliersi Barga a metà anni 90.

L’incontro del 24 ottobre con l’Arcivescovo è stata la prima occasione per la neonata associazione di essere presente pubblicamente in tutte le sue articolazioni.

La giornata, dedicata a tutte le associazioni laiche di apostolato, si è aperta con un incontro di preghiera organizzato dai gruppi dell’Apostolato della Preghiera di Barga e Pa

A seguire un incontro all’oratorio del Sacro Cuore, sede dell’Azione Cattolica del barghigiano, con le altre associazioni presenti (oltre ai già citati gruppi di preghiera erano presenti l’ANSPI e il Centro Studi Francescani di Barga coordinato da don Silvio Baldisseri) che hanno brevemente illustrato all’Arcivescovo le attività, i problemi, le aspirazioni ed i bisogni delle singole associazioni.

Per tutti mons. Benotto ha avuto parole di ringraziamento e di sprone, soffermandosi in particolare sull’Azione Cattolica per sottolinearne a più riprese il carisma particolare e la forza che deve animarci nella tensione a collaborare alla realizzazione del piano pastorale della Chiesa diocesana, lieto particolarmente per l’avvio di questa nuova esperienza associativa che si pone in un quadro di Unità Pastorale comunque ricco di attività svolte dalle diverse associazioni.

Ora per noi è il momento di rimboccarsi le maniche: a fianco della già collaudata attività con i ragazzi tra i 10 e i 14 anni, che vede una partecipazione media di 50/60 ragazzi su due sedi ad ogni incontro settimanale e l’impegno a rotazione di oltre venti educatori tra cui, e questa è la vera gioia della nostra esperienza, sei giovanissimi ex acr, inizia una fase di progettazione per le altre fasce di età e per l’associazione nel suo insieme, forti anche delle parole d’incoraggiamento che il nostro Arcivescovo ci ha dispensato durante la visita pastorale.

Valter Ghiloni

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