La cinquantesima pagina di un libro senza fine… siamo ancora all’inizio!

Che cosa è il Movimento Studenti Azione Cattolica?

InformAC_3_ottobre_2013Papa Francesco nell’udienza generale in Piazza San Pietro del 4 Settembre ha detto: “Voi, cari giovani, dovete trasformarvi in speranza, aprire le porte verso un mondo nuovo di speranza, questo è il vostro compito. Volete essere speranza per tutti noi?”. Il Movimento Studenti ha risposto di sì! Si tratta di impegnarsi attivamenteper costruire qualcosa, consapevoli che i giovani sono davvero il futuro della società, guardando al domani con occhi fiduciosi perché come ancora ci ricorda il nostro Papa “la speranza è un dono, è un regalo dello Spirito Santo e per questo Paolo dirà ‘Mai delude’”.

Il 19 settembre 2013 il MSAC di Pisa volterà un’altra pagina della propria storia. Siamo alla numero 50. Sì, sono 50 anni dalla sua fondazione. Ma il capitolo è sempre lo stesso, e anche se tutte le pagine sono state scritte da persone diverse, la vicenda è unita dal filo conduttore di un gomitolo infinito, la fede. Il racconto è lineare e bizzarro allo stesso tempo, ogni studente ha contribuito allasua stesura: alcuni hanno inserito immagini, altri preghiere, altri ancora testimonianze personali. Le parole che più spesso ricorrono sono sogni, aspettative, condivisione.

Questi 50 anni sembrano una ricorrenza come le altre, una scadenza da ricordare perché è scontato, si tratta di mezzo secolo! In realtà c’è qualcosa di più: questa occasione vedrà riuniti gli autori del libro, vedrà guardarsi negli occhi persone che non si conoscono ma che hanno contribuito alla realizzazione della stessa opera, e vorrà essere di invito a chiunque desideri farlo per fermarsi e completare le frasi che sono rimaste scritte a metà.

InformAC_3_ottobre_2013_3Ogni autore sa bene e ha potuto sperimentare che l’ispirazione non viene solo cercando dentro di sé, ma guardandosi intorno, osservando i proprio compagni, i propri professori, considerando l’intera realtà in cui il gruppo si propone di essere sempre più presente, la Scuola. E non solo… fondamentale per chiunque decida di prendere in mano la penna è la consapevolezza di essere Chiesa, di far parte di un progetto più grande. Quindi anche chi pensa di non esserlo è personaggio della narrazione!

Resta solo un interrogativo: dove troviamo l’inchiostro necessario? È proprio questa la “speranza che mai delude”, è l’amore che ci lega, che unisce generazioni di studenti che hanno creduto e credono nella carità, nella gratuità, nell’importanza della legalità.

È sempre bello guardarci indietro, rievocare il passato, ma è altrettanto importante concentrarsi sul futuro, sulle pagine bianche ancora da scrivere. A volte una pagina bianca può intimorire, la paura è quella di non sapere da dove iniziare o cosa scrivere, ma la bellezza dell’essere cristiani è anche questo: scoprirsi, imparare a guardarsi dentro per offrire agli altri i nostri doni, le nostre qualità, nella loro semplicità e bellezza.

Maria Chiara Cappagli

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