Il Vescovo incontra l’ACR di Gello
Durante la visita pastorale nel Vicariato della Valdiserchio, il nostro Arcivescovo ha espresso la volontà di incontrare, tra le varie realtà, anche il nostro gruppo, unica espressione di Azione Cattolica Ragazzi nel territorio. Molto onorati per questa occasione di incontro ravvicinato e “privato”, abbiamo capito l’importanza che avrebbe avuto nel percorso di crescita e fede, sia per noi animatori che soprattutto per i nostri ragazzi, e ci siamo preparati al meglio. Il nostro gruppo è costituito da 7 educatori, di cui due giovanissimi, e circa 15/20 ragazzi, più o meno assidui, che in questo anno vanno dalla V elementare alla II media. La nostra storia è relativamente breve ma ciononostante ricca di avvenimenti, e con questa ci siamo raccontati all’Arcivescovo, preparando un cartellone con tutte le fotografie dei momenti “salienti”: dai primi incontri ACR in parrocchia alle feste diocesane, al pellegrinaggio da Papa Francesco, fino ad arrivare a questo giorno per il quale abbiamo lasciato lo spazio per una nuova foto.
Tutto ha inizio nell’ottobre 2010, quando l’ex Centro ACR ci ha presentato l’associazione ed espresso la volontà di allargare la collaborazione a nuove parrocchie della Valdiserchio. Da lì, molto titubanti ma col sostegno del nostro parroco Don Tomasz, abbiamo deciso di intraprendere questo percorso caratterizzato da metodi e tecniche nuovi ma che portano allo stesso scopo: cercare di far conoscere, ai ragazzi di questi anni intermedi così complicati, Gesù e i suoi insegnamenti, attraverso incontri magari all’apparenza più leggeri ma sempre scelti e finalizzati ad un messaggio di esempio e di vita cristiana. E ad oggi devo dire che ne è valsa la pena… Certo, il tempo dedicato è stato tanto e forse superiore a quello della preparazione di un normale incontro di catechismo, ma spesso il ritorno c’è stato.
Siamo poi passati a descrivere il cartellone creato tutti assieme nel primo incontro dell’anno ed in cui, sotto il motto “Non c’è gioco senza Te!” sottoscritto da animatori e ragazzi, abbiamo disegnato un parco giochi, libero ed accessibile a tutti, dove capire e praticare il gioco di squadra.
A questo punto i ragazzi hanno raccontato il mini-percorso realizzato in vista della Visita Pastorale: ad ogni lettera della parola PASTORE abbiamo collegato un attributo del Vescovo per spiegarne il ruolo e l’importanza nella Chiesa Cattolica e per noi fedeli, scoprendo infine il significato di questa grande Visita Pastorale.
Per la P, con l’aiuto di brani biblici, abbiamo riflettuto sulle caratteristiche che un buon pastore ed un buon pescatore devono avere, per poi capire come questi due ruoli appartengano anche al Vescovo che, ad esempio con la Visita Pastorale, va a visitare il suo gregge diocesano, per vedere come sta e prendersene cura, cercando anche di pescare nuovi uomini.
Alla A di apostolo abbiamo ricostruito i nostri alberi genealogici per scoprirci fratelli e discendenti di Adamo ed Eva. Allo stesso modo, seguendo la “genealogia apostolica”, abbiamo capito come il nostro Vescovo sia collegato con un filo diretto ad uno degli Apostoli e quindi direttamente a Gesù. Per la S abbiamo guardato ai tanti esempi di servizio che troviamo nella vita di tutti i giorni e nella chiesa. I ragazzi possono svolgerne uno importante come chierichetti, così anche il Vescovo lo compie verso tutta la comunità diocesana, sull’esempio di Gesù che per primo si mise al servizio dei suoi discepoli.
Alla T di testimonianza, con un gioco in stile “Indovina Chi”, ognuna delle squadre ha scoperto il personaggio a cui le altre erano associate: Papa Francesco, mons. Giovanni Paolo Benotto e Don Tomasz, tutti accomunati dall’essere testimoni di fede e pastori per il loro gregge.
Per la O di Osanna è stato il momento del canto “Osanna Eh”.
Alla R due parole: responsabile e revisione. Compito dei responsabili è anche quello di revisionare lo stato delle cose e noi l’abbiamo fatta su questo percorso di attività: un biglietto verde per condividere con gli altri qualcosa che è piaciuto; giallo per un dubbio o una cosa piaciuta a metà; rosso per un momento da non ripetere. E come noi animatori siamo i responsabili del nostro gruppo ACR, così il Vescovo è il responsabile della Diocesi e la Visita Pastorale ha, tra gli altri, anche lo scopo di conoscerci meglio e vedere a che punto siamo nel nostro cammino di crescita.
Infine, alla E di evangelizzazione: ricostruendo la parabola della “pecorella smarrita”, abbiamo evangelizzato i nostri ragazzi, compito molto importante che cerchiamo di svolgere unitamente alla famiglia in primis, al sacerdote e al Vescovo stesso.
Giacomo Flori
responsabile ACR Gello