Il triennio associativo 2011-2014 del Settore Adulti

AdultiNel triennio trascorso, il Settore Adulti coordinato dal “Centro” ha ritenuto fondamentale continuare il percorso, già proficuamente avviato in passato, di contatto diretto con le associazioni parrocchiali, per potenziare la rete di relazioni e collegamento dei soci tra loro e con il Consiglio. Oltre a ciò, per rendere più ricco il confronto e più fruttuose le iniziative di formazione, è stato confermato il metodo di lavoro per zone, rafforzando il coinvolgimento con le specificità territoriali della diocesi.

Per le sue iniziative il centro si è impegnato nel fare una sintesi delle sollecitazioni ricevute dai Presidenti parrocchiali e dai soci adulti durante gli incontri annuali di programmazione, delle esigenze formative riscontrate tra i membri stessi del centro, degli obiettivi individuati dal consiglio e dei percorsi annuali proposti dall’AC nazionale.

Sempre presente è stata la collaborazione con la consulta della aggregazioni laicali diocesane per la realizzazione dei classici eventi indetti nei mesi di gennaio-febbraio per promuovere ed educare alla Pace e al rispetto per la Vita.

Il primo anno 2011-2012 ci ha visti coinvolti nel Percorso di Cittadinanza “Il Lavoro è per l’uomo”, iniziato con un incontro pubblico presso la Camera di commercio di Pisa (relatori la dott.ssa Manzi Presidente Confindustria Toscana, il segretario nazionale MLAC Patta e Gesualdi responsabile del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano) e proseguito nei mesi successivi in ben otto zone della diocesi con due incontri per zona.

Per tener fede alla vocazione formativa dell’associazione, un altro momento significativo è stato l’incontro con il Prof. Savagnone su “Il coraggio di educare”.

Significativa è stata l’assemblea che il Centro Adulti ha organizzato insieme a tutta l’associazione nell’ottobre 2012 con la partecipazione del delegato nazionale Prof. Nepi Paolo e con l’intervento dell’Arcivescovo, sia per ridirci senso, vocazione e possibile attività dell’AC nella diocesi sia per introdurre l’Anno della Fede istituito dal Papa.

Nel secondo anno 2012-2013 il Centro adulti ha deciso di porre la propria attenzione sull’Anno della Fede, organizzando una serie di incontri zonali nei quali è stato analizzato il “Credo” suddividendolo in cinque parti (il Padre; il Figlio; lo Spirito Santo; la chiesa; la fine dei tempi) e valutandone l’attualizzazione e l’incarnazione nella vita di oggi.

Il percorso sulla fede ha avuto poi conclusione con una due giorni di spiritualità svolta con l’aiuto di Don Emanuele Morelli Presidente della Caritas Diocesana, dove si è meditato sul tema “Un Avvento di conversione per riconciliarsi col Padre, con i fratelli e con se stessi”.

Il centro ha poi iniziato a lavorare per un’attenzione alle famiglie dei ragazzi ACR partendo da un incontro con quest’ultime in occasione del camposcuola estivo.

Il terzo anno associativo
2013-2014
è stato dedicato prevalentemente a rinnovare il senso di responsabilità personale sia all’interno di AC che nella Chiesa tutta, e ciò anche in vista dei rinnovi dei consigli parrocchiali e diocesano. A tale proposito l’anno è iniziato con un’assemblea in cui il Vicepresidente nazionale adulti Paolo Trionfini ha trattato il tema “Amare la chiesa, servire il mondo”, evidenziando l’importanza di far bene l’associazione curando i rapporti interpersonali e valorizzando l’unitarietà e la democraticità tipiche dell’AC. Su questi temi il centro ha partecipato con l’associazione a cinque incontri zonali al fine di raccogliere sollecitazioni e contributi per la stesura del documento assembleare.

Il centro ha poi dato corpo all’attenzione ai genitori dei ragazzi ACR organizzando tre incontri in concomitanza con le feste ACR: il primo sul tema “La vita ha il sapore che tu le dai. Famiglia scuola di vita” tenuto da Suor Tosca Ferrante; il secondo sul tema “Sfida dell’educazione: dialogo genitori e figli” tenuto dalla psicologa Laura Capantini counselor della famiglia ed il terzo tenuto da Gigi Avanti su “Vivete sempre con fede e semplicità: la gioia vera viene da un’armonia profonda tra le persone”.

Massimo Signorini
Sara Pasquali

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