Dall’Assemblea Diocesana di AC: Politica E’ servizio

 

Sentinelle di legalità e giustizia

di Caterina Tani

 

«La buona politica è servizio»: questo il titolo dell’assemblea diocesana di Azione cattolica che si è svolta domenica 24 febbraio nei locali del seminario di Santa Caterina.
Quattro i temi affrontati con l’aiuto di altrettanti relatori d’eccezione. La vice-sindaca di Calci Valentina Ricotta ha affrontato il tema «Politica e istituzioni» raccontando la sua esperienza con grande entusiasmo. «In un paese i problemi più importanti sono le relazioni- ha spiegato. A Calci, ad esempio, le riunioni che abbiamo proposto nelle frazioni ci hanno aiutato a renderci conto dei problemi reali ed a studiare quindi le varie soluzioni in base alle risorse che avevamo. Una cosa di cui vado orgogliosa – ha voluto sottolineare- è la partecipazione dei ragazzi di Calci ai campi di Libera e la costituzione del consiglio comunale dei ragazzi. I problemi sono complessi e non possiamo pensare in termini troppo semplicistici». La vicesindaca ha inoltre voluto ricordare il suo percorso di formazione in Ac e ha incoraggiato i presenti a proseguire con le proposte di formazione che, almeno per lei, sono state decisive anche nella sua esperienza politica.
Del tema «Politica è giustizia» ha parlato invece Emilia Lacroce impegnata attivamente con l’associazione «Libera» e dottoranda di ricerca sul tema «La comunicazione criminale. Spunti di ricerca sull comunicazione interna ed esterna delle organizzazioni criminali». Partendo della parola ingiustizia, Emilia Lacroce ha aperto scenari di grande attualità. Parlare di ingiustizie ha messo in evidenza in modo più forte e pressante la necessità di giustizia nella buona politica. Tre sono stati gli spunti di riflessione scaturiti dall’introduzione del cardinale Gualtiero Bassetti alla 72a Assemblea Generale della Conferenza episcopale italiana, fra le preoccupazioni e le attese che si respirano stando in mezzo alla gente: l’attesa di una sanità puntuale ed attenta, l’attesa di una giustizia che – rispetto al malaffare e alla criminalità organizzata – continui a perseguire un uso sociale dei beni recuperati alla legalità ed anche le attese di un uso del potere, che sia davvero
corretto e trasparente. Dalla discussione è emerso che sicuramente è necessario non cadere nell’indifferenza bensì assumere sempre più un ruolo formativo su questi argomenti: ruolo che è nel dna dell’Azione Cattolica e che si può concretizzare con incontri a livello parrocchiale o diocesano, attivando ad esempio «percorsi di legalità», dal momento che questi rappresentano  soprattutto un aspetto culturale ed educativo anche (ma non soltanto) nei confronti dei giovani per imparare sempre più ad essere sentinelle di legalità e giustizia.
Sul tema «Politica è carità» ha parlato Debora Cei della Caritas diocesana sottolineando con forza che «non venga dato per carità ciò che è dovuto per giustizia». Partendo da questa riflessione sono emersi spunti interessantissimi per l’Ac. L’attuale periodo storico, con i suoi drammatici episodi, non può lasciarci indifferenti: non si può non fare politica, siamo chiamati ad esporci, a prendere una posizione in quanto cristiani impegnati in Ac! Bisogna avere il coraggio di andare oltre l’egoismo e il buonismo per ritrovare quell’idea di giustizia che ci chiama in causa come  cittadini cristiani.
Infine, il professor Tommaso Greco, docente all’ateneo pisano, ha guidato i presenti in una bella riflessione sul tema «Politica e socialità». «Politica e socialità sono due dimensioni inscindibili; l’uomo, infatti, è un “animale sociale” che nella polis realizza le sue virtù al massimo livello. «Nel rapporto tra politica e socialità è fondamentale aprirsi ad un rispettoso dialogo con gli altri, oggi invece usando arroganza si pongono azioni di vera e propria violenza. Non possiamo dimenticare che la politica è lo spazio del confronto e del bene comune, per questo andrebbe recuperata la potenza di un linguaggio che dimostri cura e attenzione nei confronti degli altri, anche se “nemici”. Una delle sfide di cui soprattutto la realtà cattolica dovrebbe farsi carico è quella di ricreare le comunità intermedie che si stanno sempre più disgregando, soprattutto perché l’onere organizzativo di fare associazione è pesante».
La buona politica è servizio, ed è questo spirito di servizio  che deve animarla nel profondo. Probabilmente, come sosteneva Platone, «la politica bisogna farla fare soprattutto a coloro che non cercano il potere».

 

Articolo sull’Assemblea Diocesana di AC tratto da:  Toscana Oggi  del 17 Marzo 2019

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